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Il Qi (energia vitale, soffio) e il Sangue scorrono in tutto il corpo, ma in particolare lungo dei “canali”, "meridiani".  Per la Medicina cinese, fondamentalmente, ci sono due tipi di canali: JING, che significa “percorso”, “strada” ed indica i canali Principali (e quelli detti Distinti); LUO che significa “rete”, “ordito” ed indica i canali di collegamento.

La particolare descrizione del canale è detta MAI che significa “vaso”, pertanto il "Canale Principale” è detto JING MAI, mentre il “Canale di Collegamento”  è denominato LUO MAI.

I Canali scorrono lungo il corpo, verso l’alto e verso il basso, penetrano nel corpo e sono collegati agli Organi e ai Visceri, a tutte le articolazioni ed ai quattro arti.  Quindi il corpo è  un insieme organico: nei canali scorre il qi e il Sangue (xue), si regolano lo yin e lo yang in modo da ricercare un equilibrio tra ogni parte.

I Canali emergono soprattutto in alcuni punti del loro percorso, per questo  gli antichi medici osservarono che alcuni disturbi si alleviavano, pungendo, riscaldando, massaggiando certe parti del corpo.

L’agopuntura ed il tuina trattano tali zone dal punto di vista energetico. Il Qi Gong (detto anticamente Dao Yin, guidare il qi) è un lavoro sul qi, sui canali e sui punti, tramite dei movimenti coordinati.
Agopuntura, tuina, qi gong, dietetica e fitoterapia costituiscono la Medicina cinese tradizionale.

Il sistema dei canali comprende:
-         12 Canali Principali (jing mai)
-         12 Canali Tendino-Muscolari (jing jin)
-         12 Canali Distinti (jing bie)
-         16 Canali di Collegamento (luo mai)
-         8 Canali Straordinari (qi jing ba mai)
-         12 Zone Cutanee (pi bu)

Descriveremo nei dettagli tutto il sistema dei canali, partendo dai Canali Principali. E’ possibile indicare una collocazione dei canali, più energetica che anatomica, come segue:                                                    
I Meridiani Luo si collocano nello spazio tra la pelle e i muscoli e rappresentano la prima barriera ai patogeni esterni (Vento, Freddo, Caldo, Secchezza, Umidità, Calore estivo)     
I Meridiani Tendino Muscolari sono i muscoli simili ai canali, ossia sono le fasce di muscoli che attraversano il corpo umano.
I Meridiani Principali si collocano tra i muscoli, i tendini e le articolazioni e collegano gli organi.
I Meridiani Luo Profondi e i Canali Distinti si collocano in profondità tra i vasi sanguigni e le ossa, vedremo successivamente la loro funzione.
I Meridiani Straordinari rappresentano una specie di "bacino idrico" che raccoglie l'energia dei canali Principali, che invece rappresentano i "fiumi". Essi irrigano lo spazio tra pelle e muscoli e proteggono quindi gli organi dai patogeni esterni, fanno circolare l'energia dei Reni e riscaldano gli Organi Interni.
Le Zone Cutanee sono le parti cutanee influenzate dai canali Luo superficiali, regolano la sudorazione e proteggono l'organismo dai patogeni esterni, sono linee cutanee del corpo.

 

I Meridiani  collegano e mettono in comunicazione:

-         Gli Organi interni con l’Esterno
-         Gli Organi interni tra di loro
-         Le diverse parti dell’Esterno del corpo tra loro
-         La parte superiore ed inferiore del corpo
-         La metà destra con quella sinistra del corpo


L’Esterno del corpo comprende la pelle e i muscoli, mentre l’Interno comprende gli Organi interni.

Il Ling Shu Jing scrive : “L’essere umano riceve il qi dal cibo: questo entra nello Stomaco, è trasportato ai Polmoni…ed è trasformato nel qi: la parte raffinata diviene ying qi e la parte grezza wei qi. Lo ying qi circola nei vasi sanguigni e nei canali, mentre il wei qi circola fuori dei canali”; nel Su Wen si legge : “ Il wei qi deriva dalla parte grezza del cibo e dell’acqua, è di natura scivolosa e, quindi, non può entrare nei canali. Pertanto circola sotto la pelle, tra i muscoli, si vaporizza nelle membrane e si diffonde sul torace e sull’addome”; sempre il Ling Shu Jing afferma: “ Il wei qi riscalda i muscoli, riempie la pelle, entra nello spazio tra la pelle e i muscoli e apre i pori”.

Il termine “materia” deriva dall’equivalente latino materia, ma può essere ricondotto direttamente anche al termine latino mater, che significa “madre”. L’etimologia del termine lascia quindi intuire come la materia possa essere considerata il fondamento costituente di tutti i corpi e di tutte le cose.

È la sostanza prima, di cui tutte le altre sostanze sono formate, che a loro volta danno forma agli oggetti o agli organismi viventi. Sedia, tavolo, albero, pesce, vetro, alghe, cane, gatto, essere umano.

In fisica classica, con il termine materia, si indica genericamente qualsiasi cosa che abbia massa e che occupi spazio; oppure, alternativamente, la sostanza di cui gli oggetti fisici sono composti, escludendo quindi l’energia, che è dovuta al contributo dei campi di forze. Quindi come ci hanno insegnato alla lezione di scienze quando andavamo a scuola, ogni cosa vivente (uomo, cane, pesce, virus, ecc..) o inanimata (sedia, televisione, armadio, casa, metallo, ecc.. ) è composta di materia perché ha una certa massa e occupa un certo spazio.

Tuttavia, facendo degli esperimenti nell’infinitamente piccolo della materia (vivente o inanimata), è stato scoperto che la materia è fatta di atomi, e che a sua volta ogni atomo è formato da un nucleo formato da protoni (particelle positive) e neutroni (particelle prive di carica), al quale ruotano intorno senza seguire un’orbita definita e ad una definita distanza, gli elettroni (particelle negative dello stessa quantità dei protoni). E questo più o meno lo sappiamo tutti, visto che abbiamo sempre visto immagini di questo tipo:

Struttura atomo

Tuttavia, se ingrandissimo il nucleo atomico fino a fargli raggiungere la dimensione di una mela, vedremmo che gli elettroni gli ruoterebbero attorno ad una distanza pari a circa un chilometro (1KM). Questo implica che la maggior parte dello spazio all’interno di un atomo è spazio vuoto.

Spazio vuoto?

Ma allora se la materia è fatta di atomi e gli atomi sono per la maggior parte composti da spazio vuoto, cos’è che rende solida la sedia su cui ci sediamo impedendoci di cadere a terra?

Materia - Vibrazioni

La soluzione fu scoperta da Max Planck, che nel 1918 gli è valse il premio Nobel per la fisica. Max Planck il padre della fisica quantistica afferma: “La materia non esiste, tutto è vibrazione!”. Inoltre nel 1944, pochi anni prima di morire scrisse: “Avendo consacrato tutta la mia vita alla Scienza più razionale possibile, lo studio della materia, posso dirvi almeno questo a proposito delle mie ricerche sull’atomo: la materia come tale non esiste! Tutta la materia non esiste che in virtù di una forza che fa vibrare le particelle e mantiene questo minuscolo sistema solare dell’atomo. Possiamo supporre al di sotto di questa forza, l’esistenza di uno ‘Spirito Intelligente e cosciente’. Questo Spirito è la ragione di ogni materia.”

Cosa vuol dire tutto questo?

In parole semplici, vuol dire che ogni cosa che definiamo composta da materia – come può essere una sedia, una mela, o un essere umano – è composta nel suo infinitamente piccolo da atomi che sono composti al 99,99% da spazio vuoto. Questo lo dice la scienza ed è stato dimostrato scientificamente. Questo vuol dire che le cose sono fatte di spazio vuoto e atomi, che per rendere solida una determinata struttura vibrano ad una determinata frequenza.

La frequenza a cui vibra la sedia serve proprio a renderla solida affinché tu non possa cadere a terra. Ma come possiamo verificare che tutto è vibrazione? Hai mai sentito parlare delle cantanti liriche che riescono a rompere i bicchieri con la sola intonazione della voce? Guarda questo video:

 

Video Frequenza di Risonanza

 

La spiegazione di questi fenomeni è molto semplice. L’aria che vibra ad una certa frequenza entrando in risonanza con il cristallo fa esplodere il bicchiere. Il principio che agisce è quello della “risonanza”, ovvero riuscendo a creare una frequenza uguale a quella della struttura del bicchiere (dato che due frequenze uguali tendono ad annullarsi), si riesce a rompere il bicchiere perché questo entra in risonanza. Wikipedia dice: “La risonanza è una condizione fisica che si verifica quando un sistema oscillante forzato viene sottoposto a sollecitazione periodica di frequenza pari all’oscillazione propria del sistema stesso”.

Un altro esempio può essere visto con i diapason, che servono ad accordare gli strumenti musicali. I diapason infatti hanno la caratteristica di vibrare ad una ed una sola e specifica frequenza, che serve appunto per accordare gli strumenti musicali… ma non solo. Una delle proprietà visibili dei diapason è che oltre ad emettere una precisa frequenza vibratoria, riescono anche ad assorbirla e ad entrare in risonanza con un diapason che ha la stessa identica frequenza.

In parole povere, se ho due diapason uguali e ne colpisco uno in modo che inizi a risuonare emettendo la sua frequenza, l’altro che si trova vicino (ma non a contatto) incomincerà subito a vibrare. E se fermo la vibrazione del primo diapason di partenza, il secondo continuerà a vibrare. Questo perché il secondo diapason è entrato in risonanza. Guarda il video:

 

Video Effetti di Risonanza e Interferenza 

 

 

 

I punti di agopuntura e digitopressione sono localizzati lungo il percorso superficiale dei Meridiani Principali, mentre il loro percorso profondo attraversa gli Organi Interni.

Il flusso delll'Energia (Qi per i cinesi, Ki per i giapponesi) nei meridiani è un ciclo ininterrotto che origina dal canale del Polmone e termina col canale del Fegato, per tornare poi al Polmone e così via. Nel corpo umano la testa è l'area dove è massima l'energia potenziale, il torace è dove è minima, le mani ed i piedi dove è intermedia. Il Qi/Ki scorre dal torace alla testa passando attraverso le mani e poi torna al torace passando dai piedi.

Il flusso dell'energia nei 12 meridiani si può suddividere in tre parti, ognuna delle quali dotate di quattro canali.

1° parte - Polmoni (LU), Grosso Intestino (LI), Stomaco(ST), Milza(SP). Il flusso del qi parte dal torace: da LU1 (zhong fu) passa dal pollice, quindi continua a salire lungo il canale del Grosso intestino, che inizia dalla punta dell'indice LI1 shang yang, quindi il qi raggiunge la testa dove è al massimo di energia potenziale. Dalla testa il qi comincia a discendere lungo il canale dello Stomaco (ST) raggiunge i piedi nel punto ST-45 (lidui) per completare la discesa verso il torace spostandosi sul canale della Milza-Pancreas (SP) che termina nel punto SP-21 (da bao). Non bisogna confondere la direzione del qi con l'aumento o la diminuzione della sua energia potenziale, per esempio nel canale della Milza-Pancreas il qi scorre verso l'alto, ma il suo potenziale energetico decresce.

2° parte - Cuore (HT), Intestino Tenue (SI), Vescica (BL), Rene (KI). Il flusso del qi parte sempre dal torace, emerge in HT1 (ji quan) percorre il braccio sino al dito mignolo, la sua energia potenziale continua a salire lungo il canale del Piccolo Intestino che inizia dalla punta del mignolo e termina sulla testa nel punto SI19 (ting gong). Dalla testa il qi comincia a scendere lungo il canale della Vescica, dal canto interno dell'occhio, BL-1 (jing ming), percorre i lati della colonna, raggiunge il piede nel 5° dito, BL-67 (zhi yin); quindi completa la discesa fino al torace spostandosi sul canale del Rene, che termina nel punto KI-27 (shu fu).

3° parte - Pericardio (PC), Triplice Riscaldatore (TE), Vescica Biliare (GB), Fegato (LR). Il flusso del qi riparte dal torace, a lato del capezzolo col punto PC1 (tianchi), cresce percorrendo il braccio fino alla punta del dito medio, PC-9 (Zhong Chong), quindi continua l'ascesa lungo il canale del Triplice Riscaldatore finché raggiunge la testa nel punto TE-23 (si zhu kong) a lato della cavità orbitale; da qui l'energia potenziale del qi comincia la discesa con il meridiano della Vescica Biliare e raggiunge il piede nel punto GB44 (zu qiao yin) sul lato esterno del 4° dito. Continua la discesa verso il torace lungo il canale del Fegato terminando nel punto LR14 (qi men) sotto il capezzolo.

L'osservazione del flusso dei meridiani nell'individuo ci permette di fare numerose considerazioni molto utili in fase di diagnosi e di terapia energetica.

Per esempio i meridiani yang del braccio (Grosso Intestino, Intestino Piccolo e Triplice Riscaldatore) e i meridiani yang della gamba (Stomaco, Vescica e Vescica Biliare) comunicano direttamente tra di loro a livello della testa, per esempio il Piccolo Intestino termina nel punto SI-19 (ting gong) e la Vescica Biliare origina nel punto GB-1 (tong zi liao). Diversamente i meridiani yin nascono e terminano nel torace e non sono collegati tra di loro in modo diretto. Ciò spiega come mai i punti yang del braccio e della gamba siano quasi sempre interscambiabili nei trattamenti, anche se l'azione più potente la svolgono quelli dei piedi e ne vedremo in seguito le ragioni.
Il flusso massimo dell'energia nei meridiani è anche collegato al flusso del qi nelle 24 ore:

- Polmone: dalle 3-5
- Intestino Grosso: dalle 5-7
- Stomaco: dalle 7-9
- Milza: dalle 9-11
- Cuore: dalle 11-13
- Intestino Piccolo: dalle 13-15
- Vescica: dalle 15-17
- Rene: dalle 17-19
- Pericardio: dalle 19-21
- Triplice Riscaldatore: dalle 21-23
- Vescica Biliare: dalle 23-1
- Fegato: dall' 1-3.

Inoltre nelle prime ore del mattino lo yang è medio e lo yin è massimo; nelle ore centrali del giorno lo yang è massimo e lo yin è medio; in serata e nella notte lo yang è minimo e lo yin è medio.

 

 

La Medicina Tradizionale Cinese (e la Medicina Giapponese Kanpō che ne è diretta emanazione) è una Medicina globale e preventiva, riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e nata in Oriente oltre 2500 anni fa:


* - mira all’equilibrio del paziente nella sua globalità
* - cura il corpo umano nella sua interezza
* - considera gli aspetti fisiologici e psicologici della persona
* - traccia l’origine della malattia
* - prende in carico la persona seguendola nei sui percorsi di cura


Non è una medicina alternativa, ma integrativa della medicina occidentale con la quale crea un effetto sinergico nella realizzazione delle cure utilizzando tecniche diverse, quali l’agopuntura (con e senza aghi), l’auricoloterapia, la digitopressione, la pranoterapia, la coppettazione, il massaggio sonoro con Campane Tibetane, il bagno vibrazionale di Gong, ecc.

Si tratta di un sistema medico di tipo olistico dalle origini antichissime che utilizza metodologie e tecniche diverse per apportare il benessere generale. Favorendo il ristabilirsi dell’equilibrio tra le tre entità che compongono l’essere umano (mente, corpo, spirito), si propone di arrivare alla radice del problema.

La filosofia che sta alla base dell'azione delle diverse metodologie e che le accomuna tutte è quella che comporta la liberazione del "Qi" (si legge "ci", KI in giapponese): vale a dire dell'Energia Vitale, la quale attraversa il corpo sfruttando i cosiddetti "meridiani", ovvero canali di passaggio sottoposti alle regole dell'equilibrio Yin e Yang, secondo le leggi del TAO.


Per questa medicina il corpo umano è costituito da 5 elementi, sono collegati ad altrettanti organi, e al mondo fisico. Inoltre, regolano l’energia vitale:

* fuoco – cuore, intestino tenue e pericardio
* terra – stomaco, milza e pancreas
* legno – fegato e cistifellea
* metallo – polmoni e intestino crasso
* acqua – rene e vescica


Quando ci ammaliamo, si genera uno squilibrio tra di loro, ovvero tra la pulsione distruttiva (yin) e costruttiva (yang).

 

Tutti noi possediamo un insieme di sistemi che uniti compongono l’unità sovraordinata chiamata corpo e di un “software” che lo controlla: la mente. Questi sistemi si trovano in costante comunicazione e adattamento in ciò che potremmo definire un equilibrio dinamico.

La MTC è considerata una medicina olistica perché interviene sulla totalità della persona e non (solo) sui singoli sistemi, apparati o organi. Di conseguenza l’approccio terapeutico va oltre il sintomo, oltre la parte del corpo che segnala disturbi o disfunzioni. 

Con la Medicina Tradizionale Cinese (e l'equivalente Medicina Kanpō giapponese) è possibile curare una serie piuttosto ampia di affezioni:


Affezioni del sistema muscolo-scheletrico
* Dolori e infiammazioni muscolari, muscolo-tendinei o legamentosi
* Artrite di carattere traumatico, immunologico o idiopatico
* Artrosi (osteoartrosi)
* Recupero da distorsioni e fratture


Disturbi nervosi
* Ansia, depressione, stress, burn-out
* Artrite di carattere traumatico, immunologico o idiopatico
* Cefalea, emicrania
* Insonnia
* Nevralgie
* Sudorazione eccessiva, iperidrosi
* Vertigo


Malattie dell’apparato respiratorio
* Asma e allergie
* Bronchite
* Faringite/laringite
* Sinusite


Disturbi del sistema circolatorio


Dermatite da stasi venosa


Disturbi dell’apparato digerente
* Distensione addominale, costipazione
* Diarrea e indigestione
* Infiammazioni (esofagite, gastrite, colite o morbo di Crohn)
* Emorroidi


Affezioni del sistema orinario
* Enuresi
* Infezioni ricorrenti delle vie orinarie

 

Le origini della Medicina Tradizionale Cinese risalgono al Paleolitico. Benché agli inizi della Storia della Medicina Cinese venisse esercitata con pratiche sciamatiche, in seguito venne integrata sempre più con esperienze empiriche e medico-biologiche: vennero  assunti quali modelli medici nel taoismo e nel confucianesimo l'esame del polso, diagnosi della lingua, teoria dello Yin e Yang, dei Cinque Elementi, delle sostanze del corpo e degli organi. 

La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) così come viene concepita oggi quale insieme di numerosi concetti diagnostici, terapeutici e filosofici, ebbe i suoi primi inizi con la Dinastia Xia (2205 - 1766 a.C.) e in seguito con la Dinastia Shang (1766 - 1122 a.C.). Alla base dei concetti della Medicina Tradizionale vi era- allora come oggi - la rappresentazione dell'unità dell'essere umano nel suo ambiente naturale così come il legame dell'osservazione della natura con i fenomeni cosmici e con la geomanzia.

I primi scritti riferiti all'arte medica cinese risalgono dal 14. al 14. secolo a.C., senza tuttavia aver ancora nessun contenuto o riferimento medico. Per la Medicina tradizionale orientale le basi fondamentali del concetto di Yin e Yang vennero descritte per la prima volta attorno al 700 a.C. nel "Libro delle Mutazioni" (Yi Jing) e la più antica opera medica, il "Libro dell'Imperatore Giallo sulla medicina interna" risale probabilmente tra il 475 e il 221 a C. (Periodo degli stati combattenti). Nei Dialoghi tra il leggendario Imperatore Giallo (Huang Di) e il suo medico (celeste) vengono esposti per la prima volta le basi e i principi fondamentali della Medicina Tradizionale Cinese, tuttora validi nella medicina orientale. 

Nei secoli seguenti i concetti vennero sistematizzati e completati. In questo il "Classico delle Malattie Difficili", attribuito a Bian Que (circa 500 a.C.), commenta e completa alcuni passaggi di difficile comprensione del Huang Di Nei Jing. Hua Tuo (141 - 212) introdusse per la prima volta l'agopuntura e la erbe a fini anestetici durante operazioni chirurgiche e Zhang Zhong Jing (150 - 219), con il suo valido "Libro sulle malattie causate dal Freddo "  (Shang Han Lun) viene  considerato il fondatore della diagnostica differenziata nella MTC.

A partire dal 3. secolo hanno origine le "Prescrizioni per le Emergenze e i casi acuti" e il "Libro dei Polsi", che descrive le possibilità diagnostiche del Polso. "Padre dell'Esame del Polso" è tuttavia Bin Hu, che visse nel 5. secolo a.C. e già a quell'epoca eseguiva diagnosi tramite la diagnosi dei Polsi.

Anche la prima opera classica databile che si riferisce esclusivamente all'Agopuntura e alla Moxibustione (Zhen Jiu) risale al 3. secolo d.C. e sintetizza sistematicamente tutte le nozioni dell'epoca sull'agopuntura e sulla moxibustione. 

Sun Si Miao, un famoso medico dell'inizio della dinastia Tang (618 - 907), che nei suoi scritti tratta le domande fondamentali della medicina dell'epoca, cita per la prima volta i Punti Ashi, quei punti del corpo particolarmente dolorosi che vengono utilizzati nei trattamenti di agopuntura. 

All'epoca della dinastia Tang (618 - 907) agopuntura, moxibustione e farmacologia vennero dichiarate per la prima volta discipline indipendenti ed ebbero uno statuto riconosciuto nella medicina scientifica. All'nizio del 7. secolo, a seguito di decreto imperiale, venne aperta la prima scuola di medicina, nella cui formazione di medicina generale (che comprendeva chirurgia, pediatria, moxibustione, oftalmologia, medicina del naso e delle orecchie e dei denti) venne inserita l'agopuntura, il massaggio curativo e "cure sciamaniche" (provenienti principalmente dalla pratiche buddiste). Con l'introduzione di esami statali nell'anno 1188 vi furono i primi "medici ufficialmente riconosciuti" (Ru Yi), i "praticanti ordinari di medicina (Yong Yi) e i "medici itineranti" (Chuan Yi), laddove i medici ufficialmente riconosciuti erano  socialmente più considerati. Questa differenza dello status sociale tra i medici rimase inalterato fino alla fine  dell'ultima dinastia imperiale nell'anno 1911.

Nel 1341 apparve la „Rappresentazione dei 14 Meridiani principali" e un paio di secoli più tardi  „Ricerche sugli 8 Meridiani Straordinari", entrambi libri di testo le cui affermazioni hanno valore ancora oggi. 

All'epoca delle Dinastie Jin (1115 - 1234) e Yuan  (1274 – 1368) vi erano quattro famose scuole, ognuna delle quali poneva l'accento su un particolare aspetto terapeutico e le cui tradizioni hanno avuto riscontro fino a tempi recenti, e meglio le scuole di Li Dong Yuan („Scuola della Tonificazione della Terra"), Zhu Dan Xi („Scuola del Rafforzamento dello Yin"), Zhang Zi He („Scuola dell'Attacco") e Liu Wan Su („Scuola del Freddo").

Nel 1530 apparve „Domande e risposte di Agopuntura e Moxibustione" e con la pubblicazione del  „Manuale di Agopuntura e Moxibustione" così come nel 1817 con l'elencazione sistematica dei 361 punti di agopuntura sui 14 Meridiani, l'agopuntura raggiunse nuovamente il suo apice. Con la dinastia Qing  (1644 – 1840) la tradizione perse tuttavia valore, tanto che nel 1822 la facoltà di Agopuntura e Moxibustione della Scuola Imperiale di Meidina di Pechino venne chiusa, dal momento che questi metodi terapeutici non venivano più considerati adeguati per l'imperatore. Ciò comportò il declino della Medicina Tradizionale Cinese, che aveva vissuto il suo miglior momento soprattutto durante l'epoca della dinastia dei Ming (1368 – 1644).

Quali ultime importanti opere pubblicate figurano  „Lo Specchio d'Oro della Medicina", un compendio dell'arte medica con un particolare accento sull'utilizzo delle erbe e nel 1642 - a complemento dell'opera sulla diagnosi differenziata "Sulle malattie provocate dal Freddo" di  Zhang Zhong Jing - il trattato sulla  „Diffusione delle malattie febbrili".

All'interno della Medicina cinese la chirurgia (Wai Ke) ebbe solo un ruolo marginale e di conseguenza il suo sviluppo non ebbe seguito, tanto che i gli interventi chirurgici venivano citati solo raramente. Hua Tuo (141 - 212) fu il primo medico cinese ad eseguire operazioni utilizzando anestetici medicamentosi. Un altro famoso chirurgo fu Chen Shi Gong (1555 - 1636),  „Libro di testo standard di chirurgia" contiene un codice etico per i medici che prevete "Cinque divieti":

  • Non arrivare mai in ritardo quando si viene chiamati da un paziente, sia esso povero o riccho, e somministrare i medicamenti necessari e prestare i trattamenti, che si venga pagati oppure no. 

  • Non visitare una donna, una ragazza o una monaca  senza la presenza di una terza persona e attenersi all'obbligo della riservatezza. 

  • Non sostituire mai componenti preziosi di un medicamento con componenti di poco valore.

  • Non abbandonare mai lo studio medico durante gli orari di apertura per avere tempo libero da dedicare al divertimento ed esporre ai pazienti le cure e le ricette in modo acccurato e in modo ben leggibile.  

  • Mai nutrire pensieri immorali nel caso la paziente sia una prostituta o l'amante di un uomo; trattare queste persone come persone degne, lasciare la casa del paziente subito dopoil trattamento e tornare in visita solo se chiamati nuovamente.

Quale base di fitoterapia  (Zhong Cao Yao) vi è il „Classico di Shen Nong sull'erboristeria" attribuito a Shen Nong, fratello dell'Imperatore Giallo, datato tra il secondo secolo a.C. e il secondo secolo d.C.  In questo primo trattato di fitoterapia a cui più tardi si sono spesso riferiti altri autori, si trovano i nomi e le possibilità terapeutiche delle erbe mediche conosciute all'epoca, che potevano tuttavia avere anche origini animali. All'inizio la farmacologia era ancora considerata nell'ambito magico e religioso della medicina, e fino ai tempi moderni la fitoterapia venne socialmente relegata dopo l'agopuntura e la moxibustione, soprattutto perché veniva praticata dai medici itineranti.

Per molte generazioni mediche la scienza della fitoterapia venne trapassata, verificata e rivalorizzata, lasciando perdere vecchie ricette relegate alle vecchie credenze, inutilizzabili o addirittura nocive.  Nel 1578 venne pubblicato il "Manuale di Materia Medica cinese", nel quale vennero raccolte in modo sistematico 1872 erbe e più di 10 000 ricette.